Achillea

Categoria: Le Piante Pubblicato: Martedì, 29 Luglio 2014

Achillea, ( Achillea millefolium) Famiglia Composite. Sinonimi:millefoglie, erba formica, sanguinella.

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Descrizione:Pianta erbacea molto comune tra le siepi e i fossati. Le foglie si suddividono in tante piccole foglioline riunite da una nervatura centrale e sembrano formare una sola foglia. I fiori riuniti ad ombrella piane, sono bianchi e vistosi. I frutti sono piccoli, allungati a forma di cuneo in cima. Fiorisce a primavera.

Curiosità: il nome deriva da Achille, figlio di Teti, mitico eroe greco, che imparò a conoscerla come rimedio per le ferite dal suo educatore Chirone. Con questa erba Achille curò la ferita insanabile di Telefo, da lui stesso ferito.

Dioscoride usava gli impiastri di Achillea sulle ferite per provocare la cicatrizzazione e contro le infiammazioni; inoltre la prescriveva per la depurazione del sangue.

Parti usate: sommità fiorite e foglie.

Contiene: achilleina (principio attivo), insulina, tannino, albumina, Sali minerali, acido salicilico, acido formico, acido isovalerianico, essenze.

Proprietà: Ha potere cicatrizzante (uso esterno). Uso interno: diuretico, tonico, astringente, antinfiammatorio, carminativo, colagogo.

In particolare è utile per curare: Affaticamento generale, linfatismo, asma, spasmi delle vie digestive e uterine, Dismenorrea, disturbi della menopausa, nevrosi e convulsioni, gotta e reumatismi, litiasi biliare o urinaria, disturbi della circolazione degli anziani, varici, flebiti e emorroidi, incontinenza nei bambini.

Per uso esterno: emorroidi, dolori reumatici, infiammazioni della pelle e delle mucose, dermatosi, ulcere alle gambe, ragadi al seno, fistole, piaghe.

In farmacia sono molti i preparati che contengono il suo principio attivo, quelli usati per la circolazione, la funzione epatica e la digestione.

 

Infuso: 30 gr di sommità fiorite in 1 litro d’acqua bollente, lasciar freddare e consumare in tazzine, 2 o 3 al giorno lontano dai pasti (disturbi della circolazione, della gotta e per reumatismi)..

Decotto: 30 gr di radici in 0,500 di acqua, far bollire per 20 minuti, indicato per uso esterno come cicatrizzante, per uso interno per curare il catarro e la diarrea..

Per depurare il sangue si usano le foglie fresche raccolte in primavera e consumate crude o cotte insieme ad altre verdure erbacee amare come cicoria, tarassaco, rucola.

Per preparare bagni calmanti si usa fare un decotto di 100gr di radice in 5 litri d’acqua, far bollire per 30 minuti, aggiungere all’acqua del decotto la quantità di acqua calda necessaria per bagnarsi; questi bagni sono utili alla circolazione dei capillari.

In commercio si trova l’olio di Achillea per curare l’acne giovanile e lo sciroppo che ha azione tonica. Si possono acquistare anche delle supposte emorroidali e una pomata antireumatica.

In cantina: un sacchetto di semi di Achillea nella botte conserva inalterato il vino.

ATTENZIONE!!! Gli usi e le applicazioni sono indicati solo a mero scopo informativo, per cui si declinano tutte le responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico, alimentare, per i cui usi bisogna sempre richiedere il consiglio del medico farmacologo.

 

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Antiinfiammatorio Cicatriante Diuretico