Aloe vera

Categoria: Le Piante Pubblicato: Lunedì, 28 Luglio 2014

 

Aloe vera ( Aloe vulgaris) Famiglia Aloeacee ma anche Gigliacee, per cui è detta anche Giglio del deserto .

 

aloe3Descrizione:Pianta carnosa perenne, alta fino a un metro, foglie carnose e spinose disposte a ciuffo lunghe da 40 a 60 centimetri, lanceolate con apice acuto, aventi cuticola spessa. Fiori a scapo che si innalza al centro delle foglie, costituito da infiorescenza a racemo di colore giallo o rosso. I frutti sono costituiti da una capsula.aloaloe - fiore

L’uso dell’aloe in medicina è molto antico e risale a circa 2000 anni prima di Cristo, infatti in Iraq, presso Bagdad, dove era ubicata l’antica città mesopotamica di Nippur è stata ritrovata una tavoletta che ne testimonia l’uso; Dioscoride, medico greco, ne consigliava l’uso sia per togliere i vermi dal corpo, sia per acuire sentimenti ed intelletto; ma anche per abbassare la febbre, per togliere il mal di testa lo consigliava “unto alla tempia” ed altri usi ancora.

Parte usata: Il succo condensato e essiccato.

L’aloe contiene:glucomannoni. Antrachinoni, Sali minerali (selenio,manganese, calcio, ferro, magnesio, zinco), vitamine B,C,E, aminoacidi organici, fosfolipidi, enzimi, lignine e saponine.

Proprietà: cicatrizzante e rigenerante dell’epitelio su ferite; antinfiammatorie, antipiretico, fungicida, emostatico, disintossicante, antitumorali (A. arborescens), purgativo.

È contrindicato per: affezioni uterine, gravidanza, emorragie varie, prostatite, cistite, dissenteria, coliti, congestioni viscerali, ai bambini.

Poiché contiene un principio amaro l’aloe-emodina detta pure aloina, di spiccato potere eupeptico, cicatrizzante, emmenagogo produce congestioni di visceri pelvici ed è controindicato alle gestanti, poiché potrebbe provocare l’aborto, e ai sofferenti di calcolosi cistiti e ai sofferenti di ritenzone urinaria.

Per tinture, pillole e grani è consigliabile acquistarle in farmacia o in erboristeria, comunque sempre su consiglio medico.

Come preparare L’Elisir di lunga vita già consigliato da Dioscoride e riportato dal Mattioli nei Discorsi…:

In un litro di alcool a 40° mettere in infusione gr.20 di aloe, 2 gr di genziana, 2 gr di zafferano, 2 gr di rabarbaro, 2 gr di fungo di larice, 2 gr didi zedoaria e teriaca, il tutto per 8 giorni; filtrare, aggiungere 500 gr di sciroppo di acua e zucchero, far riposare per qualche giorno e prenderne 1 bicchierino al mattino a digiuno. I preparati di Aloe favoriscono la secrezione di bile e sono pertanto indicati nelle affezioni del fegato.

Curiosità: Dioscoride consigliava la polvere di aloe pr curare le ferite.

ATTENZIONE!!! Gli usi e le applicazioni sono indicati solo a mero scopo informativo, per cui si declinano tutte le responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico, alimentare, per i cui usi bisogna sempre richiedere il consiglio del medico farmacologo.

 

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