Amaranto comune

Categoria: Le Piante Pubblicato: Martedì, 18 Agosto 2015

Amaranto Comune ( Amaranthus retroflexus L.). Famiglia: Amarantacee . Altri nomi regionali: Blito, Amaranto, Bitto, (Campolieto in prov CB) Pidë ruššë (piede rosso, per via della radice di colore rossastro).Amaranto1

 

Descrizione: Pianta erbacea annuale con fusto eretto, tomentoso, ramificato, foglie alterne, lunghe fino a 5/6 cm e larghe 2/3 cm, lanceolate e picciolate (5/8 cm), con nervature evidenti; radice a fittone, alta da pochi centimetri fino a oltre 1 metro nei terreni più fertili; infiorescenza a pannocchia, terminale o ascellare, di colore verde e infine amaranto, da cui si pensa derivi il nome, da cui maturano moltissimi semi.

Esistono una settantina di specie, ( una decina in Italia ), alcune coltivate per la produzione del seme che viene utilizzato nell’alimentazione di alcuni popoli dell’America latina, degli U.S.A. e dell’Asia, paesi originari della pianta.

Curiosità: Conosciuta in Asia fin dall’antichità, già Dioscoride (1° sec d.C) la chiama a- maraino che significa non appassisco per la consistenza del fiore che sembra non appassire mai. In America rappresentava il principale alimento delle popolazioni indigene indiane e Maya che la usavano nella nutrizione al posto dei cereali.

Contenuti: L’amaranto ha un alto contenuto in Ferro e Calcio, magnesio e fosforo sono pure presenti, contiene pure vitamina A, B e C e le foglie sono ricche di proteine.

Usi:La pianta nella medicina popolare non è usata se non come rimineralizzante anche se ha proprietà leggermente astringente, ma è molto usata per l’alimentazione. I semi triturati possono essere usati come farina, sia da sola che mista a quella di cereali. In cucina si usano le foglie, i fusti giovani, i semi alla maturazione.

Le foglie e le cime cotte si possono consumare da sole o insieme ad altre verdure di misticanza; sposa bene con il farinello; ottime per preparare ripieni o per dare il colore alle tagliatelle o ad altre paste verdi.

Hanno lo stesso sapore degli spinaci. I fusti giovani sono usati come gli asparagi, i semi con zuppe, specie mescolate a farro, orzo ed altri cereali.

Da soli i semi rappresentano un valido alimento per celiaci. L'acqua di cottura è bene non utilizzarla perché in essa sono presenti sostanze tossiche.

 

ATTENZIONE!!! Gli usi e le applicazioni sono indicati solo a mero scopo informativo, per cui si declinano tutte le responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico, alimentare, per i cui usi bisogna sempre richiedere il consiglio del medico farmacologo.

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