Iperico

Categoria: Le Piante Pubblicato: Sabato, 26 Luglio 2014

Iperico (Hipericum perforatum); Famiglia: Ipericacee. Sinonimi: Erba di San Giovanni, Scacciadiavoli.

I nomi derivano: il primo perché inizia la fioritura a Giugno, verso il 24, giorno di san Giovanni; il secondo, perché una credenza medievale voleva che bruciandolo nelle case ne scacciasse i demoni.

 

ipericoipericoDescrizione: E’ pianta perenne alta fino a 40-50 cm, ha fusto eretto, riconoscibile anche quando non è in fioritura perché le foglie, viste in controluce, presentano dei forellini con dei punti neri a margine, che rappresentano vescichette ghiandolari oleose, per cui il nome perforatum. Le foglie sono opposte, oblunghe; i fiori giallo-oro, sono riunti in pannocchia. Fiorisce da giugno ad agosto; i semi sono scuri di forma oblunga.

 

Tutta la pianta ha sapore aromatico e balsamico. Preferisce posizioni soleggiate ed asciutte e boschi radi.

 

Contenuti e proprietà: ipericina, resina, tannino, vitamine, olio essenziale, con azione antiasmatica e antireumatica, risolvente delle affezioni broncotracheali.

 

Ha pure azione antisettica e antinfiammatoria nel trattamento di emorroidi, ferite e piaghe.

 

Alcuni studi recenti hanno dimostrato che l’iperico ha efficacia paragonabile ad alcuni psicofarmaci usati nella cura della depressione lieve. Associato con altre piante è utile per combattere alcune forme d’ansia.

 

Si raccolgono fiori e ramoscelli teneri a fioritura incipiente, che si possono seccare all’ombra.

 

Contro le affezioni broncotracheali è utile l’infuso con gr 10 di sommità fiorite in mezzo litro di acqua bollente, filtrato, dolcificato e bevuto in tazzine durante la giornata.

 

Per i bronchi è utile aggiungere nell’infuso precedente qualche foglia di menta e di origano e berne a mo’ di tisana in tazza d’acqua bollente.

 

La tisana di Iperico preparata con gr 5 di foglie di Iperico, gr 2 di polvere di aloe, gr 300 di acqua bollente è consigliata per la depurazione del fegato.

 

Preparazione dell’ Olio di Iperico per uso cicatrizzante, per cura di ferite e scottature: 500 gr di sommità fiorite, pestare e macerare in 1 litro d’olio d’oliva e mezzo litro di vino bianco secco per 3 giorni; dopo far bollire a bagnomaria fino ad assorbimento totale del vino; raffreddare e conservare in vetro scuro e usare per applicazioni esterne da applicare in compresse di garza imbevute di olio essenziale.

 

Si può preparare anche ponendo 500 gr di sommità fiorite in 1 litro d’olio d’oliva, si espone al sole per 30 giorni giorni, agitando spesso il contenuto, avendo cura di lasciare ogni tanto aperto il contenitore, proteggendo l’apertura con una garza; dopo si filtra, avendo cura di strizzare la parte erbosa; alla fine, quando l’olio diviene di colore rosso vivo, si conserva in bottiglia scura, al fresco e al riparo della luce.

 

L’olio così ottenuto può essere usato anche come antireumatico, antigottoso e contro la sciatica con frizioni, mischiandolo a qualche goccia di alcool.

 

L’olio di iperico è utile anche per combattere la cosiddetta couperose e per trattare le ulcere varicose, ottimo come cosmetico restrittivo.

 

Liquore Digestivo:   40 gr di fiori, gr 5 di fiori di centaurea minore, mezzo limone messi a macerare in 400 gr di alcool a 90° per 10 giorni; agitare spesso; filtrare, spremendo le parti residue; aggiungere sciroppo sciogliendo 400 gr di zucchero in 600 gr di acqua con aggiunta di succo di altro mezzo limone; unire alla soluzione alcoolica; lasciare riposare per altri 3 giorni e conservare al fresco per berne a bicchierini dopo i pasti.

 

I preparati a base di iperico possono produrre reazioni allergiche a coloro che fanno uso di antidepressivi; è controindicato nell’allattamento al seno.

 

Curiosità: Dioscoride, medico greco di cui già abbiamo parlato, del decotto di semi e degli impacchi di semi e frondi, dice: “Il seme bevuto quaranta giorni continui guarisce le sciatiche. Le fronde impiantate insieme al seme, giovano alle cotture di fuoco”.

 

IMPORTANTE! UNA DIRETTIVA DEL MINISTERO DELLA SALUTE LIMITA L’ASSUNZIONE DI IPERICINA IN 21 MICROGRAMMI AL GIORNO.

 

 

 

ATTENZIONE!!! Gli usi e le applicazioni sono indicati solo a mero scopo informativo, per cui si declinano tutte le responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico, alimentare, per i cui usi bisogna sempre richiedere il consiglio del medico farmacologo.

 

 

 

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