Spinacio di montagna

Categoria: Le Piante Pubblicato: Martedì, 22 Luglio 2014

Spinacio di montagna (Chenopodium Bonus Henricus), Famiglia Amaranthaceae o Chemopodiacee. Nomi italiani: Oliace, Farinello buon Enrico, Spinacio selvatico. Nomi dialettali regionali:Molise: Ollərə e Vollərə, Abruzzo: Olero, Orapi; Lazio: Olleri, spinaci de montagna; Trentino: Buon Enrico,   Emilia:erba sana, colubrina tutta buona.                                         

           thumb spinacio-di-montagnaspinacio di montagna                                                                                                

Descrizione: Pianta erbacea perenne con portamento a forma eretta, facilmente distinguibile in quanto le foglie sono prive di ocrea e le piante in generale non hanno lattice e neppure peli urticanti, bensì peli di tipo viscido; possiede un odore erbaceo sgradevole. Altezza da 10 a 60 cm. Le foglie sono intere e farinose, picciolate e saettiformi o triangolari astate con base troncata, di larghezza massima, nella parte inferiore, di circa cm 3 a 7, lunghezza da cm 5 a 8.

L’infiorescenza è a spiga e i fiori sono piccoli, ermafroditi, pentameri (calici e stami sono formati da 5 petali).

Contiene: La pianta contiene un olio essenziale detto appunto essenza di chenopodio, betalaina, minerali con abbondanza di ferro, vitamine B1, K e C, saponine e acido ossalico.

Una volta questa pianta veniva molto usata per le sue proprietà emollienti, vermifughe e toniche, e si usavano le foglie, i semi e il rizoma; i semi erano usati come lassativo per i bambini, mentre foglie e rizoma come emolliente e tonico, ma oggi la sua importanza è soprattutto come alimento ricco di ferro e vitamine.

Curiosità: Il nome Olace buon Enrico fu assegnato dal biologo svedese Linneo in onore di Enrico IV di Navarra che era chiamato in Francia per l’appunto il “buon Enrico”.

ollerospinacio di mont. - olleroIn cucina: ottimi innanzitutto lessati e conditi con olio e limone, proprio come gli spinaci, oppure al burro saltati in padella., oppure saltati in padella con aglio, olio e peperoncino.; ottimi per farne dei tortelli ripieni.

Torta con spinaci selvatici o di montagna : Ingredienti per 4 o 6 persone:

Un rotolo di pasta sfoglia (oppure fatto in casa come per i comuni ravioli o torta pasqualina), 1,200 kg. di olaci o spinaci s., 1 scalogno, 350 gr di ricotta , 1 uovo, mezzo bicchiere di latte, 2 cucchiai di parmigiano reggiano, una noce di burro, sale e pepe q.b.

In una padella tritare lo scalogno e farlo soffriggere nel burro, aggiungere le foglie di spinaci pulite e tenute in acqua fresca e cuocere a fuoco lento finchè non sarà evaporata l’acqua; togliere dal fuoco ed aggiungervi la ricotta amalgamando il tutto. Stendere la sfoglia sul fondo di una teglia, lasciando un bordo di 2 o 3 cm, versare il contenuto della padella e spianarlo, versare l’uovo preventivamente sbattuto nel latte, spolverare il parmigiano, aggiustare di sale e pepe a piacere, rimboccare i bordi, stendervi alcune striscioline larghe 1 o 2 cm di sfoglia sopra ed infornare a 200° per 40 minuti.

ATTENZIONE!!! Gli usi e le applicazioni sono indicati solo a mero scopo informativo, per cui si declinano tutte le responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico, alimentare, per i cui usi bisogna sempre richiedere il consiglio del medico farmacologo.


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