Valeriana

Categoria: Le Piante Pubblicato: Martedì, 22 Luglio 2014

 

Valeriana. Famiglia: Valerianacee. Di questa pianta si trovano nove varietà in Italia, ma, ai fini che questo lavoro si propone, in questa scheda tratto soltanto di due specie. La Valeriana rossa (Centranthus ruber) e la Valeriana bianca ( Valeriana officinalis ), entrambe aventi le stesse proprietà medicinali. In dialetto è detta nella maggior parte delle nostre regioni Erba dei gatti o semplicemente erba gatta, perché questi felini sono attirati dalla pianta che dà loro una certa eccitazione.

valeriana 1valeriana rossaDescrizione: Pianta erbacea perenne alta fino a m 1-1,50 ( a seconda del terreno in cui si sviluppa), spontanea ma anche coltivata, avente fusto con scanalature e con breve rizoma, radici molto fitte, foglie pennosette opposte e variabili per larghezza, possono essere angustifolie con foglie più strette e sambucifolie con foglie più larghe;

i fiori riuniti in colimbri possono variare dal bianco al roseo per la varietà Valeriana officinalis e rossa per la varietà Centranthus ruber; il frutto è un achenio striato setoloso e pimoso.

La pianta cresce in luoghi freschi e rocciosi, sui muri, ai margini dei boschi fino a 1400 m sul livello del mare.

Parti usate: le radici essiccate, da cui si estrae l'olio essenziale di valeriana, di odore un po' nauseante, come quello delle radici da cui si estrae per distillazione a vapore d'acqua.

Contenuti: pinene,canfene, formiato, acetato, butinato, isovalerianato di bornile, acido valerianico.

Proprietà ed usi: I contenuti hanno, in generale, azione sedativa del sistema nervoso centrale, per cui è usata per le seguenti indicazioni: nevrastenia, ansia, nevrosi, isteria,ipereccitamento fisico o sensoriale, confusioni, coadiuvante dell'epilessia, Insonnia, asma nervosa, tachicardia, e emicranie.

Per uso esterno si possono fare impacchi e bagni.

In commercio si trovano: la radice secca, la polvere di radice, l'Alcolaturo, Estratto in soluzione al 2%, l'Idralato, l'Olio essenziale e altre preparazioni in cui l'essenza è in composizione con altre piante come ad esempio la maggiorana, la lattuga, la passiflora, il biancospino, il salice, il tiglio.

Infuso: mettere a macerare in 1 (uno) litro d'acqua tiepida (50° - 60°) grammi 50-60 di radici secche per 12 ore; colare e berne 2 o 3 tazze al giorno tra i due pasti principali. L'assunzione può essere fatta massimo per dieci giorni, quindi stare attenti a non farne largo uso perché l'uso continuato dà assuefazione.

L'uso della valeriana è controindicata per bambini, donne in gravidanza e durante l'allattamento.

ATTENZIONE!!! Gli usi e le applicazioni sono indicati solo a mero scopo informativo, per cui si declinano tutte le responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico, alimentare, per i cui usi bisogna sempre richiedere il consiglio del medico farmacologo.

 

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 Valeriana officinaleValeriana officinale

 

 

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Sedativo