Leopoldo Pilla
 
Nato a Venafro il 20 ottobre 1805, da Nicola, medico, e da Anna Macchia; battezzato il giorno 21 nella chiesa parrocchiale dei Ss. Martino e Nicola, madrina la zia Anna Maria Pilla, parroco Carlo Manselli, ricevette i primi insegnamenti nella sua città natale.
Dopo gli studi ginnasiali, ai quali si dedicò con grande passione, si trasferì, a soli 14 anni , a Napoli, ospite dell’amico paterno Nicola Corvelli, che lo introdusse negli ambienti scientifici del Regno.
Nel 1818 rimase orfano della madre, appena trentanovenne.
Nel 1821 entrò nel Collegio di Medicina Veterinaria, da cui ne uscì nel 1825 con il titolo di medico veterinario.
Si iscrisse successivamente alla facoltà di Medicina e Chirurgia, laureandosi nel 1829. Contemporaneamente frequentò la scuola privata di Basilio Puoti, linguista di grande talento, appassionandosi a Seneca e alle opere di Dante, di cui fu studioso ed interprete. Seguì pure le lezioni di mineralogia e di geologia del prof. Matteo Tondi, del quale divenne il migliore allievo.
Fu il padre Nicola a trasmettergli la passione per la mineralogia, portandolo con sé nelle numerose escursioni scientifiche sul vulcano spento di Roccamonfina.
Fresco di laurea vinse il concorso di medico chirurgo militare e nel 1831 fu chiamato a far parte della commissione medica inviata dal Governo borbonico a Vienna per studiare il colera morbus che stava mietendo vittime in Europa e che minacciava la penisola italiana.
Nonostante le soddisfazioni e i riconoscimenti che riceveva per l’esercizio della professione medica, la sua grande passione per lui restava lo studio della letteratura e della lingua italiana e la geologia.
Ben presto capì che doveva dare sfogo con tutto il suo impegno a queste passioni, dedicandosi ad esse con grande impegno.
I suoi studi geologici incominciarono a varcare i confini del regno borbonico e della penisola, giungendo fino in Germania, dove alcuni suoi scritti furono pubblicati sulle riviste scientifiche.
Alla morte del maestro Matteo Tondi, nel 1835, sembrò che fosse proprio lui il successore naturale alla cattedra di Geologia dell’Università di Napoli. Ma così non fu, perché la sua nomina fu osteggiata dagli accademici partenopei, che erano gelosi ed invidiosi della sua fama, e per nuocerlo gli rinfacciarono di essere figlio di Giacobino Carbonaro e di frequentare ambienti liberali egli stesso.
Ma nel 1841, grazie ad un accordo tra il Ministro dell’interno Santangelo e quello della Pubblica Istruzione Mazzetti, Pilla venne nominato professore di mineralogia e geognosia all’Università di Napoli, dove nel mese di novembre tenne la sua prima lezione.
Il 4 dicembre dello stesso anno venne, in visita ufficiale a Napoli, il Granduca di Toscana Leopoldo II°, che Pilla incontrò.
Tornato a Firenze il Granduca gli fece pervenire tramite il suo amico prof. Paolo Savi una lettera con la quale gli offriva la cattedra di Mineralogia e Geologia all’Università Normale di Pisa, una delle più prestigiose dell’epoca.
Dopo lunghi tormentosi tentennamenti Pilla accettò e il 3 giugno 1842 si trasferì a Pisa per occupare la cattedra offertagli.
In questa Università egli ottenne grande fama di studioso e pubblicò numerosi trattati e libri di mineralogia e geologia e fu più volte inviato dal Governo toscano a partecipare a congressi scientifici internazionali.
Ebbe modo di frequentare Firenze e di stringere amicizia con il gabinetto di Giampiero Vieusseux, che conosceva già dal 1832, essendo stato il Pilla uno dei pochi sottoscrittori napoletani dell’Antologia.
A Firenze strinse amicizia con i circoli liberali toscani e partecipò attivamente al dibattito indipendentista del Lombardo-veneto.
Il 22 marzo 1848 Pilla imbracciò il fucile e, con il grado di capitano, partì alla testa di una compagnia di volontari del battaglione universitario toscano alla volta della Lombardia per schierarsi a fianco di Carlo Alberto.
Il 19 maggio, dopo una lunga marcia, giunse al campo delle Grazie presso Curtatone.
Il 29 maggio i piemontesi attaccarono la fortezza di Peschiera, ma il maresciallo Radetzky passò alla controffensiva, cercando di sorprendere alle spalle le truppe piemontesi.
Al Campo delle Grazie, il 29 maggio 1848 cadde Leopoldo Pilla, falciato dalla mitraglia tedesca, mentre in trincea “ stando elevato sopra un mucchio di sassi, mentre regolava i militi della sua compagnia e distribuiva loro cartucce” come riferiva Gherardo Nerucci, uno dei reduci di Curtatone.
Il suo corpo non fu ritrovato.
Di lui scrisse pure Giuseppe Montanelli, altro professore pisano del battaglione universitario: “ Una cannonata lì sul ponte rapiva al momento questa cima in geologia di Leopoldo Pilla, che spirò dicendo non ho fatto abbastanza per l’Italia” .
Fu decorato di Medaglia d’Oro.
In occasione del Convegno tenuto a Venafro su Leopoldo Pilla, il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, facendo pervenire il suo personale saluto, così si espresse: “ Scienziato di grande fama, partecipò volontario, insieme ai suoi allievi, alle vicende belliche della prima guerra d’indipendenza italiana. La sua straordinaria passione civile, giunta fino all’estremo sacrificio della vita, rappresenta, soprattutto per i giovani, il simbolo degli alti ideali dell’unità, dell’indipendenza e della libertà che hanno ispirato i nostri padri e che ci guidano nel cammino di costruzione della comune patria europea.”
Molti sono i comuni che hanno voluto dedicargli strade, piazze ed edifici pubblici; la città di Campobasso ha a lui intitolato l’Istituto Tecnico Commerciale per ragionieri, una volta denominato Istituto tecnico Commerciale e per Geometri, nella centralissima Via Vittorio Veneto, a pochi metri dalla stazione ferroviaria.
Delle numerose opere pubblicate di Leopoldo Pilla, ricordiamo:
  •     Osservazioni geognostiche che possono farsi lungo la strada da Napoli a Vienna- Napoli,Tremater 1834.
  •     Discorso accademico intorno ai principali progressi della geologia, recitato all’Accademia pontiana il 21 aprile 1839 – tipografia Plantina Napoli, 1840.
  •     Studi di Geologia, ovvero Conoscenze elementari della scienza della terra, Napoli- Aldo Manuzio 1840.
  •     Istoria del tremuoto che ha devastato i paesi della costa toscana il 14 agosto 1846, Pisa Vannucchi 1846.

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione: Per saperne di piu'

Approvo

Cookie Policy

La presente Cookie Policy è relativa al sito http://www.ugodugo.it (“Sito”) gestito e operato dal signor Ugo D'Ugo, Via Capriglione n. - 86100 Campobasso

I cookies sono piccoli file di testo inviati all'utente dal sito web visitato. Vengono memorizzati sull’hard disk del computer, consentendo in questo modo al sito web di riconoscere gli utenti e memorizzare determinate informazioni su di loro, al fine di permettere o migliorare il servizio offerto.

Esistono diverse tipologie di cookies. Alcuni sono necessari per poter navigare sul Sito, altri hanno scopi diversi come garantire la sicurezza interna, amministrare il sistema, effettuare analisi statistiche, comprendere quali sono le sezioni del Sito che interessano maggiormente gli utenti o offrire una visita personalizzata del Sito.

Il Sito utilizza cookies tecnici e non di profilazione. Quanto precede si riferisce sia al computer dell’utente sia ad ogni altro dispositivo che l'utente può utilizzare per connettersi al Sito.

Cookies tecnici

I cookies tecnici sono quelli utilizzati al solo fine di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica, o nella misura strettamente necessaria al fornitore di un servizio della società dell'informazione esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente a erogare tale servizio.

Essi non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare o gestore del sito web.

Possono essere suddivisi in cookies di navigazione o di sessione, che garantiscono la normale navigazione e fruizione del sito web (permettendo, ad esempio, di realizzare un acquisto o autenticarsi per accedere ad aree riservate); cookies analytics, assimilati ai cookies tecnici laddove utilizzati direttamente dal gestore del sito per raccogliere informazioni, in forma aggregata, sul numero degli utenti e su come questi visitano il sito stesso; cookies di funzionalità, che permettono all'utente la navigazione in funzione di una serie di criteri selezionati (ad esempio, la lingua, i prodotti selezionati per l'acquisto) al fine di migliorare il servizio reso allo stesso.


La disabilitazione dei cookies potrebbe limitare la possibilità di usare il Sito e impedire di beneficiare in pieno delle funzionalità e dei servizi presenti sul Sito. Per decidere quali accettare e quali rifiutare, è illustrata di seguito una descrizione dei cookies utilizzati sul Sito.

Tipologie di cookies utilizzati

Cookies di prima parte:

I cookies di prima parte (ovvero i cookies che appartengono al sito dell’editore che li ha creati) sono impostati dal sito web visitato dall'utente, il cui indirizzo compare nella finestra URL. L'utilizzo di tali cookies ci permette di far funzionare il sito in modo efficiente e di tracciare i modelli di comportamento dei visitatori.

Cookies di terzi:

I cookies di terzi sono impostati da un dominio differente da quello visitato dall'utente. Se un utente visita un sito e una società diversa invia l'informazione sfruttando quel sito, si è in presenza di cookies di terze parti.

Cookies di sessione:
I c.d. ‘cookies di sessione’ sono memorizzati temporaneamente e vengono cancellati quando l’utente chiude il browser. Se l’utente si registra al Sito, può utilizzare cookies che raccolgono dati personali al fine di identificare l’utente in occasione di visite successive e di facilitare l'accesso - login al Sito (per esempio conservando username e password dell’utente) e la navigazione sullo stesso. Inoltre Open Source Solutions utilizza i cookies per finalità di amministrazione del sistema. Il Sito potrebbe contenere link ad altri siti. Open Source Solutions non ha alcun accesso o controllo su cookies, web bacon e altre tecnologie di tracciamento usate sui siti di terzi cui l’utente può accedere dal Sito, sulla disponibilità, su qualsiasi contenuto e materiale che è pubblicato o ottenuto attraverso tali siti e sulle relative modalità di trattamento dei dati personali; Open Source Solutions a questo proposito, considerata la mole di tali siti terzi, declina espressamente ogni relativa responsabilità. L’utente dovrebbe verificare la privacy policy dei siti di terzi cui accede dal Sito per conoscere le condizioni applicabili al trattamento dei dati personali poiché la Privacy Policy di Open Source Solutions si applica solo al Sito come sopra definito.

Cookies persistenti:

I cookies persistenti sono memorizzati sul dispositivo degli utenti tra le sessioni del browser, consentendo di ricordare le preferenze o le azioni dell'utente in un sito. Possono essere utilizzati per diversi scopi, ad esempio per ricordare le preferenze e le scelte quando si utilizza il Sito.


Cookies essenziali:

Questi cookies sono strettamente necessari per il funzionamento del Sito. Senza l'uso di tali cookies alcune parti del Sito non funzionerebbero. Comprendono, ad esempio, i cookies che consentono di accedere in aree protette del Sito. Questi cookies non raccolgono informazioni per scopi di marketing e non possono essere disattivati.

Cookies funzionali:

Questi cookies servono a riconoscere un utente che torna a visitare il Sito. Permettono di personalizzare i contenuti e ricordate le preferenze (ad esempio, la lingua selezionata o la regione). Questi cookies non raccolgono informazioni che possono identificare l'utente. Tutte le informazioni raccolte sono anonime.

Cookies di condivisone sui Social Network:

Questi cookies facilitano la condivisione dei contenuti del sito attraverso social network quali Facebook e Twitter. Per prendere visione delle rispettive privacy e cookies policies è possibile visitare i siti web dei social networks. Nel caso di Facebook e Twitter, l'utente può visitare https://www.facebook.com/help/cookies e https://twitter.com/privacy.

Nello specifico, si riporta di seguito la lista dei principali cookies utilizzati sul Sito e relative descrizioni e funzionalità, compresa la durata temporale.

1) Tipologia di Cookie Prima parte Funzionale
Provenienza Ugo D'Ugo
Finalità Recuperare le impostazioni dell'utente (salvare la sessione dell'utente e ricordare alcune impostazioni come le impostazioni di accessibilità)
Durata Cookie persistente
   
2) Tipologia di Cookie Prima parte - Funzionale
Provenienza Ugo D'Ugo
Finalità Memorizzare il luogo dell'utente e ricordare le impostazioni di lingua (in forma anonima)
   
3) Tipologia di Cookie Prima parte - Funzionale
Provenienza Ugo D'Ugo
Finalità Personalizzare il contenuto della pagina a seconda del dispositivo utilizzato dall'utente, delle sue scelte e delle impostazioni (in forma anonima)

Come modificare le impostazioni sui cookies

La maggior parte dei browser accetta automaticamente i cookies, ma l’utente normalmente può modificare le impostazioni per disabilitare tale funzione. E' possibile bloccare tutte le tipologie di cookies, oppure accettare di riceverne soltanto alcuni e disabilitarne altri. La sezione "Opzioni" o "Preferenze" nel menu del browser permettono di evitare di ricevere cookies e altre tecnologie di tracciamento utente, e come ottenere notifica dal browser dell’attivazione di queste tecnologie. In alternativa, è anche possibile consultare la sezione “Aiuto” della barra degli strumenti presente nella maggior parte dei browser.


E' anche possibile selezionare il browser che utilizzato dalla lista di seguito e seguire le istruzioni: - Internet Explorer; - Chrome; - Safari; - Firefox; - Opera. Da dispositivo mobile: - Android; - Safari; - Windows Phone; - Blackberry.

Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio offerto da Ugo D'Ugo.