Mattino a Monacilioni

Categoria: Poesia in lingua Pubblicato: Venerdì, 31 Luglio 2015

Mattino a Monacilioni

Sulle case accartocciate

sui ponti di bucato

dal fresco sapore di mandorlo

disegnano spirali le rondini.

Suoni familiari si perdono

nella serena pace dei campi

dipinti di verza e melograno.

E immerso in questa quiete

senza tempo non un affanno,

non un pensiero rigurgita

dell’ansimante città che fuggo.

Signora Civiltà, solo qui,

su queste pietre lavate di pianto

di vedove bianche

mi accorgo

della beffa che trami

e perciò ti dico:

“ sei una gran figlia di puttana!”

 

1987

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